Il volume, attraverso una splendida raccolta di foto inedite di primo Novecento, offre una testimonianza preziosa di come si svolgesse il durissimo lavoro di raccolta nei campi di sale, fino a mezzo secolo fa.
I luoghi e i volti rappresentati nelle foto, così differenti da quelli telegenici e sorridenti che siamo abituati a vedere, sembrano strani, frutto di un artificio da laboratorio fotografico o, comunque, surreali, soggetti evanescenti di un’atmosfera da sogno.
Si tratta, invece, di uomini e donne in carne e ossa, completamente presenti nella loro sofferente fisicità, nelle smorfie di dolore e stanchezza, nei volti bruciati dal sole, negli sguardi, attoniti o incuriositi, di fronte all’obiettivo del fotografo, che sembra irridere della loro fatica.